Visualizzazioni totali


blog senza pubblicità

questo blog é ad impatto zero

venerdì 20 maggio 2011

sabato 7 maggio 2011

Post del risveglio

Che mi passa per la testa questa mattina? poco e niente direi; mi sono svegliata con un gran "maldigola" o forse dovrei dire con la gola impazzita poiché la mia ugola è grande il doppio del normale ed ogni volta che deglutisco mi si appiccica al palato; ma che cavolo di roba è ? prenderò una tachipirina perché non ho idea di cosa serva a "questacosa" per abbandonare il mio corpo e lasciarmi affrontare bene la giornata. Se chiamo il mio medico attacca a riempirmi di antibiotici e le mie difese immunitarie fanno definitivamente la valigia e mi salutano. Meno male che c'è il pediatra dei miei figli che sa il fatto suo. L'unico neo è che è talmente caro che anche solo alzare la cornetta per chiamarlo mi costa un capitale. Ma che cavolo di tariffe useranno i dottori? Forse che le compagnie telefoniche sapendo del loro mestiere alzano la quota? fatto sta che ogni volta che lo chiamo, una telefonata tipo "pronto dottore mio figlio c'ha questo e quello,:- Bene, gli dia questo o quello, oppure lo porti da me" mi viene a costare da un minimo di 1euro e cinquanta ad un massimo di due euro; manco stesse in Tibet. Ed intanto si è svegliato PrimoFiglio che non è ancora entrato in cucina e già mi comanda  a bacchetta....e non mi ringrazia neppure, ma quant'è che ha smesso di essere un cucciolo tutte coccole e moine per trasformarsi in questa specie di tiranno? Devo adottare la politica del no; me la cucio addosso fino a quando non se lo mette nella sua bella zucchetta. Ecco che ritorno la mamma Si; quella che riesce a fare la dura coi suoi figli solo per pochi minuti e che sta li pronta a levar loro le castagne dal fuoco...una mamma italiana insomma! Fino a quanto mi punteranno addosso quelle due olive nere che hanno al posto degli occhi credo che non riuscirò a dir loro di no che pappamolle! Questo è quanto...auguro a tutti un buon risveglio. 

mercoledì 4 maggio 2011

la vita prima e dopo

E' da tempo ormai che non scrivo un post e per fare un piccolo resoconto della mia vita lascio qui scorrere le dita sulla tastiera per vedere cosa ne verrà fuori.
Si è un post a caso...perchè mi sento un po melanconica,  perchè ho appena letto di Martina, la bambina di 9 anni morta inspiegabilmente nel sonno, e perchè ho voglia, di tanto in tanto, di far pascolare la mente nei verdi pascoli dei miei pensieri. Che siano verdi non ne sono tanto sicura, ma da qualche giorno sono rigogliosi. Talmente tanto floridi da riempirmi la mente soprattutto di notte ed impedirmi di dormire.  Alcuni di essi riguardano naturalmente i miei figli e la paura che ho di non avere il privilegio di vederli crescere: Non che abbia gravi problemi di salute ma se di giorno me ne infischio di curare le mie patologie, di notte mi assale il terrore di non aver più tempo. Altri pensieri sicuramente più inquietanti sono quelli che mi stravolgono fino alle lacrime, quelli cioè che vedono i miei figli in pericolo; o peggio. Un mio amico anni fa mi ha suggerito di non pensare mai mai alle catastrofi ma di notte non riesco ad evitarlo e proprio non vorrei tirarmela addosso certa iella....Se volgo lo sguardo verso i miei anni "green" vedo una me esente da certe preoccupazioni. Una me che non voleva nemmeno sentir parlare di disgrazie, convinta com'ero di essere al sicuro dagli scherzi della vita. A dirla proprio tutta non è stato nemmeno l'arrivo dei figli a trasformarmi. Basti pensare che mia suocera mi considerava un pò sprovveduta nei confronti dei pericoli che il mio primo bimbo poteva  incontrare. Tutto è cambiato quel benedetto giorno d'estate. Era il 14 agosto, si facevano programmi per il giorno seguente; Come avremmo festeggiato Ferragosto? giornata al mare, in montagna o a casa di qualcuno?. Niente di tutto questo perchè lo abbiamo trascorso all'ospedale Umberto I di Roma a vegliare al capezzale di mio fratello che il giorno prima aveva avuto un'incidente terribile con la sua moto ed era ad un passo dalla morte. Non racconterò tutta la storia, L'ho gia' fatto sul mio blog la gioia di vivere ma quello che vorrei dire è che da allora non sono più riuscita a rilassarmi, basta una telefonata o una voce alterata per farmi sobbalzare. Penso solo al peggio ed ogni bimbo che nasce nella mia già numerosa famiglia, invece di rallegrarmi non faccio che angosciarmi per tutto quello che potrà succedergli nella sua nuova vita. Voglio fortissimamente voglio tornare spensierata e un po menefreghista come lo ero prima, ma la notte i miei mulini a vento sono talmente minacciosi che soccombo. Ora finisco le mie elugubrazioni mentali per andare a bere un caffè con la mia famiglia.......Hai visto mai che mi distraggo? speriamo di non aver trasmesso la mia angoscia a qualcuno....siamo fin tanti i depressi in questo mondo; Viva l'allegria!!!!!