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venerdì 9 dicembre 2011

presepe fai da te


 Quest'anno per zittire mia suocera che continuava ad assillarmi, ho deciso di allestire un bel  presepe nel salotto. La scusa è quella di mostrare la natività ai miei figli che cominciano a mostrare curiosità circa l'avvento della nascita del bambin Gesù, ma la verità è che mi è sempre piaciuto un mondo creare l'atmosfera natalizia anche attraverso il presepe. Il guaio è che girando per negozi mi sono accorta che per fare una cosa carina mi sarebbero partiti un bel po di soldini e di questi tempi non è affatto cosa gradita.  Ormai però la decisione era presa ed indietro non torno mai, così ho rispolverato la vecchia pistola sparacolla ed ho iniziato, insieme al figlio maggiore, a creare scenette e casettine. Il materiale che ho usato l'ho reperito tutto in casa e va dal cartoncino della scatola delle merendine alle tavolette di legno del parquet che mi sono avanzate qualche mese fa; poi colla colori acrilici, pennelli e paglia gentilmente offerta da mio padre che è un fattore. Cortecce e rametti li ho reperiti in giardino mentre per il muschio ho optato per quello artificiale perché la pioggia aveva inzuppato quello vero e non volevo sporcare troppo la mia casa. Per fare il deserto ho utilizzato il pangrattato, ottimo espediente per riciclare il pane vecchio.
Le statuine le ho acquistate tutte ma avendo un po di tempo e manualità si possono produrre con Das e fil di ferro. Anche gli alberelli li ho comprati visto che sono difficili da realizzare; si possono però costruire col cartone stilizzando le forme. Si procede disegnando due sagome di alberi come quelli che disegnavamo alle elementari per creare un albero di natale..(quello fatto con tanti triangoli per intenderci) quindi si pratica un taglio dalla punta fino a metà sul primo e dal basso verso il centro per il secondo, si incastrano i due tagli uno dentro l'altro e voilà il gioco è fatto.
colorare a piacere.
Le casette le ho realizzate piegando un cartoncino in quattro ed incollando le due estremità; quindi ho ritagliato la porta le finestre e ho incollato un cartoncino quadrato come tetto. Quest'ultimo si può colorare oppure rivestire con paglia,  muschio o pangrattato.
Per il laghetto  si può utilizzare la tecnica del sale colorato. si prende un bicchiere di carta con sale fino e con un pennarello azzurro si mescola fino a che il sale non sia tutto colorato.   Buon Lavoro a chi voglia cimentarsi e soprattutto Buon Natale   l


domenica 20 novembre 2011

panpepato ciociaro

Ecco la ricetta del nostro tipico dolce natalizio
E' abbastanza elaborata e richiede molte ore di lavoro ma per gli amanti della frutta secca è una vera goduria.

ingredienti
500gr di noci sgusciate
500gr mandorle spellate e tostate
500gr nocciole tostate
500gr cioccolata fondente a scaglie
250gr uva passa
200gr pinoli
200gr macedonia di canditi o di cedro e arancia.
farina q.b.
una noce moscata grattugiata.
500gr miele millefiori
un bicchiere di mosto cotto facoltativo.

Impastare tutti gli ingredienti lasciando un po di miele e mosto da parte, aggiungendo la farina poco alla volta fino a che la frutta secca inizia ad unirsi quindi
lasciare 12 ore ad insaporire.

Formare delle pigne e colorarle ungendosi le mani nel miele o nel mosto.
adagiarle sulla placca foderata con carta da forno e lasciar cuocere un'ora in forno caldo a 200°.
controllare comunque che non anneriscano troppo. Se le pigne no si aggregano aggiungere altra farina

Una volta cotto lasciarlo nel forno spento ad asciugare.

Questo dolce può essere personalizzato a seconda dei gusti. infatti si può aumentare la dose del cioccolato o togliere completamente i canditi e l'uva e se si preferisce più croccante si riducono le noci e si aumentano le mandorle o le nocciole che possono essere tostate o meno. Anche le mandorle si possono mettere a seconda dei gusti con la pellicina marrone o già spellate. Al mio paese, a Natale ci si scambia questo dolce per assaggiarlo nei vari formati e ogni massaia che si rispetti vanta di saperlo fare meglio degli altri...è questa una tipica tradizione Anagnina che purtroppo sta scomparendo di generazione in generazione.
Scopo di questo mio post è infatti quello di lasciar traccia di questa ricetta così come viene prodotto qui da noi.
Buon lavoro a chi vuole provare.




sabato 8 ottobre 2011

frollini al burro montato




ingredienti 
     750 gr di farina 00 setacciata
500 gr di burro
300 gr di zucchero a velo
3 albumi
vanillina
 buccia grattugiata di Limone
1/2 cucchiaino di sale
Procedimento:
Montare il Burro ammorbidito prima un pò da solo poi con lo zucchero a velo e gli aromi fino a farlo diventare una crema omogenea.
Aggiungere uno alla volta gli albumi poi la farina setacciata con il sale e mescolare energicamente fino a che il composto sarà ben amalgamato.
Una volta pronta inserire il preparato in una tasca a pochè e formare i biscotti su di una teglia rivestita di carta forno.
Formare tante palline, nel quale farete un buco con il mestolo bagnato, che riempirete con marmellata a piacere


Si può scegliere il beccuccio che preferite per creare una gran varietà di buonissimi biscotti ed una volta cotti nel forno a 180° per pochi min (fino a che i biscotti acquisteranno un colorito dorato) si lasceranno raffreddare prima di essere maneggiati.

venerdì 30 settembre 2011

rotolo dolce

questo dolce è sempre molto gradito da grandi e piccini e state pur certe che sarà spazzolato in pochi minuti.
Io devo sempre farne almeno due per assaggiarne anche solo una fetta.
Ingredienti
4 uova
100 gr zucchero
120 gr farina
2 cucchiai lievito chimico
2 cucchiai latte


per la farcia si può scegliere marmellata, creme varie o nutella.
 
montare i tuorli con lo zucchero fino ad ottenere una crema spumosa e chiara quindi aggiungere latte, farina setacciata e lievito continuando a sbattere.

A parte montare gli albumi a temperatura ambiente con un pizzico di sale quindi amalgamarli al composto delicatamente mescolando dal basso verso l'alto



 terminata la preparazione versare in una placca rivestita con carta da forno imburrata, quindi infornare a 180° per 7 min circa o fino a che il composto non assume un colorito dorato uniforme.
una volta pronta rovesciare su di un canovaccio pulito quindi procedere a staccare la carta molto delicatamente per evitare che si sbricioli
spalmare con la farcia scelta ed arrotolare finchè è ancora caldo

lasciar raffreddare quindi spolverare con zucchero a velo.
 Questo dolce può essere affattato e congelato in freezer dove si conserva per diversi mesi.


mercoledì 14 settembre 2011

Gli anni passano i bimbi crescono

L'asilo è ricominciato ormai da tre giorni ed io non sono ancora riuscita a scattare una foto al mio piccolo studente per confrontarla con quella dello scorso anno.
Si, non è una priorità lo so, ma a volte vivo di queste banali cose. Misuro il tempo che passa con le fotografie, mi rattristo davanti ad un pantaloncino che prima gli stava a pennello e che ora è minuscolo per le sue gambe che sfilano come gambi  di sedano. "La mia pertica" lo chiamo io, perchè da quando ha compiuto un'anno ha smesso di mettere peso ed ha iniziato ad allungare il corpicino abbanonando per sempre le sue forme grassocce e paffute. E' secco come uno stecco. I suoi interessi sembrano definirsi ogni giorno che passa, e mentre prima prendeva tutto in mano ed era attratto da ogna sorta di cose senza approfondire mai niente, ora si concentra su quello che lo attrae di più ignorando il resto. Tornando a casa dall'asilo mi sorprende sentirlo parlare delle amicizie che ha stretto coi compagni di classe mentre prima il circolo era esclusivo e aperto solo al suo cuginetto preferito, il suo compagno di avventure e "disavventure". Fa discorsi completi e articolati e non più quel gran vociare di tutto e di niente che riempiva le mie orecchie e mi portava  a intimargli di tacere di tanto in quanto. Questa crescita che pure mi riempie di orgoglio e soddisfazione ha come rovescio della medaglia il progressivo ed inarrestabile scorrere del tempo che mi porta a desiderare un rallentamento del tutto. Vorrei riuscire a godere di ogni piccola parola che esce dalla sua bocca, di ogni corsa, ogni calcio ad un pallone e pure del sonno notturno che lo trasforma da piccolo diavolo ad angioletto, ma non potendo ostacolare in alcun modo questo processo mi accontento delle foto e dei video che riempiono il mio Pc. E mentre mi sembra di aver trovato la giusta risposta alle mie domande su come seguire da vicino mio figlio, mi volto ed ecco il secondogenito alle prese con la sua personale esperienza di vita, tutta da filmare e fotografare....sono una mamma molto impegnata! 

lunedì 12 settembre 2011

torta Tiziana

Questa torta è una piacevole variante della famosa torta sette vasetti .(da me liberamente modificata)
E' morbidissima e dal sapore delicato.

Ingredienti

1 vasetto 150 gr yogurt cocco
2 vasetti zucchero
3 vasetti farina
1 vasetto olio semi
3 uova
3 cucchiai abbondanti nutella
1 bustina lievito dolci

E' una torta facilissima da preparare; si versano tutti gli ingredienti tranne la nutella, in una terrina e si  sbattono cinque minuti con frullatore o dieci con una frusta a mano.

si versa il composto in una teglia precedentemente imburrata ed infarinata o meglio rivestita con carta da forno e si aggiunge la nutella a cucchiaiate mescolando leggermente. Bastano 25 min nel forno ventilato a 180° o 35-40° se il forno è statico e comunque prima di tirarla fuori fare la prova stecchino.

Una volta pronta  rovesciare su di un piatto da portata e lasciar raffreddare quindi cospargere con zucchero a velo o cacao zuccherato. Buon Appetito

martedì 6 settembre 2011

palloncini modellabili

I palloncini che bella invenzione.

I bambini ne vanno matti e se vogliamo organizzare una bella festicciola non possono mancare. Ecco di seguito due immagini su come poter creare delle figure con quelli modellabili. E' un foglio illustrativo che ho trovato dentro una confezione di quest'ultimi e mi è sembrato carino scannerizzarlo per condividerlo con voi.  Naturalmente per meglio seguire le istruzioni dovrete ingrandire le immagini

mercoledì 31 agosto 2011

Torte rivoltanti

Non posso credere che ci siano persone dagli stomaci talmente coriacei da riuscire a mandar giù una fetta di tali assurdità.
Perchè l'essere umano deve andare contro natura a tutti i costi?
Cosa ci spinge a creare tali amenità e peggio ancora prestarsi ad assaggiarle? non riuscirò mai a rispondermi a tali quesiti. 
 Intanto se lo stomaco vi regge ammirate cosa sono capaci di creare certi pasticceri della "nouvelle culture".

lunedì 15 agosto 2011



L'AUTOMOBILE E ER SOMARO


Rottadecollo ! disse un somarello
ner vede un'automobbile a benzina.
indove passi tu, nasce un macello !
Hai sbudellato un cane una gallina,
un porco, un'oca, un pollo...
Povere bestie ! che carneficina !
Nun fiottà tanto, faccia d'impunito !
rispose inviperita l'Automobbile.
Se vede che la porvere e lo sbuffo
de lo stantuffo
t'hanno intontonito !
Nun sai che quann'io corro ciò la forza de cento cavalli ?
E che credi
che chi vò fà carriera
se fa scrupolo del quelli che se trova fra li piedi ?
Io corro e me n'infischio, e nun permetto
che 'na bestaccia ignobbile s'azzardi
de mancamme de rispetto !
E ner di'ste parole l'Automobbile
ce mise drento tanto mai calore
che er motore,
infocato, je scoppiò.
Allora cambiò tono. - Dice:
E mò ? Chi mi rimorchierà fino ar deposito ?
Amico mio, tu capiti a proposito,
tu solo pòi sarvà la situazzione ! ...
Vengo, - je disse er ciuccio - e me consolo...
...che cento e più cavalli a l'occasione
hanno bisogno d'un somaro solo !

The Story

Mitica voce femminile italiana..................mi provoca i brividi lungo la schiena questo MINUETTO!

venerdì 12 agosto 2011

maschere fai da te

La nostra cucina nasconde dei segreti che le nostre nonne conoscevano a menadito ma che non tutte oggi ohimè conosciamo.
Aggirandoci furtive tra frigoriferi e credenze possiamo incappare, a nostra insaputa, in veri e propri prodotti  di bellezza economici ed alla portata di tutti, nonché più efficaci perché privi di conservanti. Eccomi "orribilmente sfigurata" da uno di questi preparati che ha l'arduo compito di aiutare il mio stressato viso a tornare in salute.
Prendiamo qualche fetta di cetriolo, con le sue proprietà anti-infiammatorie, capace di ridurre il rossore e gonfiore, e mettiamole in un mixer. Aggiungiamo altrettante fette di banana ricca di vitamine ( magnesio, potassio, ferro, zinco, iodio, acido folico, vitamina A;B;E.) nutrimento per la nostra pelle. Uniamo due cucchiaini di yogurt il quale contiene acidi alfa-idrossi che aiutano a ridurre la comparsa di rughe,  ricco di vitamine B e acido panthothenic, che è comunemente utilizzato per aiutare la guarigione della pelle. Mixiamo il tutto fino ad ottenere una crema liquida che andremo ad addensare con uno o due cucchiaini di farina bianca o amido in grado di donare morbidezza e colorito. Preparata la nostra cremina o impacco mettiamola  in frigo un quarto d'ora per farla riposare quindi spalmiamola su viso e decoltè. Stendiamoci per dieci minuti un quarto d'ora con due fette di cetriolo sugli occhi e godiamoci il meritato riposo quindi si sciacqua il tutto con una spugnetta ed acqua tiepida .La cremina in questiona puzza una cifra ma vi assicuro che lascia la pelle  morbida, luminosa e pulita. 

mercoledì 27 luglio 2011

Pizza in casa


pizza bianca con rosmarino



Volete mettere le mani in pasta?
ecco la mia ricetta per una buonissima pizza fatta in casa:
  • 
    500gr di farina
  • 1cubetto lievito di birra
  • 1 cucchiaino di sale
  • 1 cucchiaino scarso di zucchero
  • 1 cucchiaio da minestra di olio ex. d'oliva
  • 200 ml di acqua tiepida
Per non sporcare tutta la cucina preparo l'impasto versando la farina in una capace casseruola.
con le mani faccio un buco al centro e vi verso l'acqua in cui ho sciolto il lievito, sale e zucchero.
aggiungo quindi anche l'olio ed inizio ad impastare con entrambe le mani.
pizza margherita
Quando avrò formato il mio impasto inizio a sciacquarmi le mani ed a reimpastare fino a quando quest'ultimo risulterà liscio ed elastico.
pratico una croce sul panetto, copro con un telo e lascio a lievitare per un paio d'ore al caldo. quando l'impasto raddoppia di volume la mia pizza è pronta.

Per una buonissima margherita :
  • salsa di pomodoro a piacere
  • sale q.b.
  • origanoq.b.
  • olio ex oliva q.b
  • 1 filoncino di mozzarella per pizza
Io la faccio così;
dopo aver steso l'impasto su di una teglia poco unta, (valutare bene la quantità di impasto per evitare una pizza troppo alta o troppo bassa) verso la salsa di pomodoro in cui ho già mescolato tutti gli ingredienti quindi inforno per una decina di minuti.
Quando la pizza è a metà cottura la tiro fuori ed aggiungo la mozzarella sfilacciandola con le mani. altri dieci minuti ( più o meno) di cottura e.....provare per gradire!!! BUON APPETITO!

giovedì 2 giugno 2011

Nonno raccontami una storia


Il mio nonnino è malato, è in ospedale ora, e qualcuno ha deciso che vivrà poco. Il male se l'è mangiato quasi tutto.  Raccontami una storia nonnino, di quelle che conosci solo tu. Lo so che hai 84 anni e la memoria ti gioca brutti scherzi ma siccome me le hai raccontate già tutte le tue storie, ti aiuterò io quando inciamperai. Raccontami nonnino, di quella volta in cui tu, giovanotto in piena tempesta ormonale rincorrevi la tua fidanzata Adelaide. Ah questa non sapevi di avermela raccontata eh! Non sei stato tu a dirmela infatti, ma quella simpatica vecchina che ho incontrato un giorno e mi ha chiesto di te. Adelaide mi ha raccontato di un te che non conoscevo nonnino, un vero briccone eri.  Come quella volta in cui la passione ti aveva preso in una maniera tale che hai rincorso la poveretta che proprio non poteva concedersi, non si doveva, era peccato. Tu in tutta risposta l'hai legata e te ne sei andato con l'amaro in bocca lasciandola lì, poveretta. Ah sorridi é, lo riconosco quel sorriso sghembo da reo confesso. Povera nonna che ti ha lasciato 25 anni fa andandosene nel sonno; lo sapeva lei che eri un furbacchione? lo sapeva lei che un bel giorno tornando da Adelaide che tu chiamavi "Delaida" e non trovandola sei partito a piedi da Anagni fino a Roma per andartela a riprendere dalle Suore? Chissà perché poi non l'hai sposata? La simpatica vecchina non me lo ha voluto dire e nemmeno tu me lo hai mai detto. Ora stai per lasciarmi e non lo saprò mai, ti porterai il segreto nella tomba e sicuramente sarà meglio così. Che troverai nel tuo viaggio nonno? Incontrerai la nonna e tutti i tuoi cari che ti hanno preceduto? incontrerai quel bambino che non è riuscito a venire al mondo e che tanto dolore ha lasciato nel cuore tuo e della nonna? io credo di si. E' ora di andare e di abbandonare questo corpo vecchio e dolorante che ti fa delirare la notte. E' ora dei saluti ma non degli addii nonnino. Ci hai dato tanto, a te dobbiamo la vita; se siamo al mondo è grazie a te e alla tua scelta di creare una famiglia. Va nonno vai e portami nel tuo cuore....TI VOGLIAMO BENE! 

venerdì 20 maggio 2011

sabato 7 maggio 2011

Post del risveglio

Che mi passa per la testa questa mattina? poco e niente direi; mi sono svegliata con un gran "maldigola" o forse dovrei dire con la gola impazzita poiché la mia ugola è grande il doppio del normale ed ogni volta che deglutisco mi si appiccica al palato; ma che cavolo di roba è ? prenderò una tachipirina perché non ho idea di cosa serva a "questacosa" per abbandonare il mio corpo e lasciarmi affrontare bene la giornata. Se chiamo il mio medico attacca a riempirmi di antibiotici e le mie difese immunitarie fanno definitivamente la valigia e mi salutano. Meno male che c'è il pediatra dei miei figli che sa il fatto suo. L'unico neo è che è talmente caro che anche solo alzare la cornetta per chiamarlo mi costa un capitale. Ma che cavolo di tariffe useranno i dottori? Forse che le compagnie telefoniche sapendo del loro mestiere alzano la quota? fatto sta che ogni volta che lo chiamo, una telefonata tipo "pronto dottore mio figlio c'ha questo e quello,:- Bene, gli dia questo o quello, oppure lo porti da me" mi viene a costare da un minimo di 1euro e cinquanta ad un massimo di due euro; manco stesse in Tibet. Ed intanto si è svegliato PrimoFiglio che non è ancora entrato in cucina e già mi comanda  a bacchetta....e non mi ringrazia neppure, ma quant'è che ha smesso di essere un cucciolo tutte coccole e moine per trasformarsi in questa specie di tiranno? Devo adottare la politica del no; me la cucio addosso fino a quando non se lo mette nella sua bella zucchetta. Ecco che ritorno la mamma Si; quella che riesce a fare la dura coi suoi figli solo per pochi minuti e che sta li pronta a levar loro le castagne dal fuoco...una mamma italiana insomma! Fino a quanto mi punteranno addosso quelle due olive nere che hanno al posto degli occhi credo che non riuscirò a dir loro di no che pappamolle! Questo è quanto...auguro a tutti un buon risveglio. 

mercoledì 4 maggio 2011

la vita prima e dopo

E' da tempo ormai che non scrivo un post e per fare un piccolo resoconto della mia vita lascio qui scorrere le dita sulla tastiera per vedere cosa ne verrà fuori.
Si è un post a caso...perchè mi sento un po melanconica,  perchè ho appena letto di Martina, la bambina di 9 anni morta inspiegabilmente nel sonno, e perchè ho voglia, di tanto in tanto, di far pascolare la mente nei verdi pascoli dei miei pensieri. Che siano verdi non ne sono tanto sicura, ma da qualche giorno sono rigogliosi. Talmente tanto floridi da riempirmi la mente soprattutto di notte ed impedirmi di dormire.  Alcuni di essi riguardano naturalmente i miei figli e la paura che ho di non avere il privilegio di vederli crescere: Non che abbia gravi problemi di salute ma se di giorno me ne infischio di curare le mie patologie, di notte mi assale il terrore di non aver più tempo. Altri pensieri sicuramente più inquietanti sono quelli che mi stravolgono fino alle lacrime, quelli cioè che vedono i miei figli in pericolo; o peggio. Un mio amico anni fa mi ha suggerito di non pensare mai mai alle catastrofi ma di notte non riesco ad evitarlo e proprio non vorrei tirarmela addosso certa iella....Se volgo lo sguardo verso i miei anni "green" vedo una me esente da certe preoccupazioni. Una me che non voleva nemmeno sentir parlare di disgrazie, convinta com'ero di essere al sicuro dagli scherzi della vita. A dirla proprio tutta non è stato nemmeno l'arrivo dei figli a trasformarmi. Basti pensare che mia suocera mi considerava un pò sprovveduta nei confronti dei pericoli che il mio primo bimbo poteva  incontrare. Tutto è cambiato quel benedetto giorno d'estate. Era il 14 agosto, si facevano programmi per il giorno seguente; Come avremmo festeggiato Ferragosto? giornata al mare, in montagna o a casa di qualcuno?. Niente di tutto questo perchè lo abbiamo trascorso all'ospedale Umberto I di Roma a vegliare al capezzale di mio fratello che il giorno prima aveva avuto un'incidente terribile con la sua moto ed era ad un passo dalla morte. Non racconterò tutta la storia, L'ho gia' fatto sul mio blog la gioia di vivere ma quello che vorrei dire è che da allora non sono più riuscita a rilassarmi, basta una telefonata o una voce alterata per farmi sobbalzare. Penso solo al peggio ed ogni bimbo che nasce nella mia già numerosa famiglia, invece di rallegrarmi non faccio che angosciarmi per tutto quello che potrà succedergli nella sua nuova vita. Voglio fortissimamente voglio tornare spensierata e un po menefreghista come lo ero prima, ma la notte i miei mulini a vento sono talmente minacciosi che soccombo. Ora finisco le mie elugubrazioni mentali per andare a bere un caffè con la mia famiglia.......Hai visto mai che mi distraggo? speriamo di non aver trasmesso la mia angoscia a qualcuno....siamo fin tanti i depressi in questo mondo; Viva l'allegria!!!!!






giovedì 24 febbraio 2011

RICICLARE CANDELE

Se anche voi come me amate le candele e vi ritrovate quindi la casa piena zeppa di mozziconi , ecco un modo veloce e di sicura riuscita per riciclarli senza spendere un euro. Prendete tutti gli avanzi di cera e metteteli nel freezer. Una volta induriti si rompono facilmente. Eliminate quindi lo stoppino vecchio ma recuperate quel tondino metallico che regge il cordino, dove infilerete uno spago da cucina . Una volta scelto il contenitore nel quale versare la cera (può essere un bicchiere, un posacenere un vasetto di vetro o anche bicchierini di carta e stampini per biscotti) posizionate lo stoppino all'interno, incollandolo con colla , se desiderate staccare la candela una volta indurita,  fatelo aderire versandovi sopra poca cera liquida e aspettate che indurisce. Per mantenere lo stoppino ben dritto aiutatevi con una matita posata orizzontalmente sopra al contenitore e arrotolatevi lo stoppino fino a che non resti ben teso e dritto. E' arrivato il momento di far sciogliere la cera.
In una vecchia casseruola con coperchio versate la cera con poca acqua e ponete il tutto su di una piastra elettrica. Questo per evitare di schizzare i fornelli poichè ci vuole olio di gomito per eliminarne i residui.
Una volta sciolta, versate la cera poco alla volta.
La candela può essere personalizzata arricchendo la cera liquida con gocce di essenza profumate a piacere o aggiungendo pastelli a cera, del colore che si desidera ottenere, sciolti insieme ai pezzi di candele. Infine si puo arricchire il contenitore nel quale andrà versata la cera liquida, con fiori, frutta secca, perline o conchiglie. La fantasia può prendere il volo quando riciclate una candela perchè offre davvero una vasta gamma di possibilità per renderle uniche e bellissime. Buon divertimento quindi e mettetevi all'opera. 

mercoledì 16 febbraio 2011

Barzelletta


se vuoi lidele lidi con i denti
se non hai denti lidi con li occhi
se non hai li occhi lidi con le mani
se non hai le mani ....cazzo lidi

venerdì 28 gennaio 2011

Poesia "I bambini imparano ciò che vivono".


I bambini imparano ciò che vivono.

Se un bambino vive nella critica impara a condannare.
Se un bambino vive nell’ostilità impara ad aggredire.
Se un bambino vive nell’ironia impara ad essere timido.
Se un bambino vive nella vergogna impara a sentirsi colpevole.
Se un bambino vive nella tolleranza impara ad essere paziente.
Se un bambino vive nell’incoraggiamento impara ad avere fiducia.
Se un bambino vive nella lealtà impara la giustizia.
Se un bambino vive nella disponibilità impara ad avere una fede.
Se un bambino vive nell’approvazione impara ad accettarsi.
Se un bambino vive nell’accettazione e nell’amicizia impara a trovare l’amore nel mondo.
Doret’s Law Nolte

Quando nasce un bambino

Quando nasce un bambino la vita cambia, i ritmi si stravolgono, le paure aumentano, la realtà insomma si incasina.
Tutte cose dette  e ridette un migliaio di volte ma l'argomento di cui poco si parla e mai in modo chiaro è l'atteggiamento dei parenti che dal momento del ritorno a casa fino a data da destinarsi, ti si piazzano nell'appartamento riempiendo l'aria di consigli non richiesti. Ecco è quello che è successo a me e alla maggior parte di amiche e conoscenti nella mia stessa situazione. Quindi cambia il parente ma la condizione no. Ora partendo dal presupposto che essendo una giovane mamma possa sicuramente avere dubbi sul difficile compito di gestire un neonato evitando tutti i possibili incidenti domestici, credo di meritare un po di fiducia, anche perché nell'eventualità non remota di trovarmi in dubbio sul da farsi, ho già la mia bella lista di persone degne di fiducia a cui rivolgermi. Cito una situazione tipo;  il consiglio di una ragazza non ancora sposata e senza figli che sostiene l'inutilità di rivolgersi ad un pediatra privato quando in giro ce ne sono molti validi della mutua. Ora non me ne vogliano i pediatri della mutua di tutto il mondo ma al mio paese i suddetti lasciano un po a desiderare e ammesso e non concesso; ma cosa cavolo ne sa lei di pediatri?.......è una categoria che ancora non prende in considerazione, ragione per cui consiglierei di dare un'occhiatina al piccino, magari qualche frasetta sciocchina tipo pucci pucci, picci picci ma poi basta stop sciò si cambia argomento. E sull'allattamento? tutti professori, li non si scappa....se allatti al seno era meglio quello artificiale se non allatti al seno a che peccato!!!! se lo attacchi spesso e che esagerata vuoi gonfiarlo! se lo attacchi poco ad ogni smorfietta nella culla corri corri che ha fame. E' troppo coperto, ha troppo freddo, perchè lo metti a pancia in su, dorme la notte? e ma devi abituarlo a dormire tuuuuuttttaaa la notte, non ti azzardare a metterlo in mezzo altrimenti venderai cara la pelle.......e talmente altre stressantissime chiacchiere che consiglierei gli esperti di studiare questo terribile fenomeno che dilaga indisturbato. La causa della depressione post-partum E' QUESTA! e non il calo d'ormoni o roba del genere. Ecco l'ho detto ho sputato il rospo, mi son tolta un peso, ora torno a fare la mamma.!